martedì 26 luglio 2011

ALESSANDRO VOLTA (1745-1827)

 
Statua eretta in onore di Alessandro Volta, situata nell'omonimo cortile dell'Università centrale

Uno dei più importanti fisici europei, inventore nel 1800 della pila, insegnò per molti anni a Pavia alla cattedra di Fisica sperimentale, conducendo esperimenti e ricevendo riconoscimenti non solo dai contemporanei ma anche dai posteri; ricordiamo fra i più importanti la nomina a Senatore del neo-nato Regno d’Italia nel 1809, un asteroide e la misura del potenziale elettronico portano il suo nome (volt) e il suo volto era riportato sulle banconote da diecimila lire.

 
Busto di Alessandro Volta, situato nell'omonima aula dell'Università centrale

Nel nostro Ateneo gli sono dedicati un busto, un’aula e una statua che dà nome al Cortile e che sta lì a manifestare la grande importanza di questo fisico per la nostra università.

 
Targa in memoria di Alessandro Volta, situata all'ingresso dell'Aula Volta

----------------------

ALBERT EINSTEIN (1879-1955)
Anche se non ha a che vedere con la storia dell'Università, è senz'altro interessante parlare della vita pavese di un celebre scienziato come Albert Einstein, al quale l'Università dedicò una mostra alcuni anni fa.


 
Targa situata in via Foscolo 11. Essa è posta all'ingresso della casa nella quale la famiglia Einstein aveva abitato durante il periodo pavese. Nella stessa abitazione aveva alloggiato Ugo Foscolo quasi un secolo prima, infatti possiamo vedere anche la targa dedicata al celebre scrittore

 Pavia ospitò Albert Einstein molto tempo prima del raggiungimento della sua fama di scienziato. Precisamente, dieci anni prima della pubblicazione degli articoli sull’effetto fotoelettrico, il moto browniano e la relatività ristretta che rivoluzionarono i fondamenti della fisica.
Nel 1895 il sedicenne Einstein raggiunse a Pavia la famiglia che abitava nella casa in cui aveva alloggiato Foscolo neanche un secolo prima.
Il soggiorno pavese fu per Einstein una tappa importante; qui iniziò a coltivare la passione per la scienza, stimolata con l’esperienza di assistente del padre alla fabbrica elettromeccanica in cui lavorava. Lì allestì un piccolo laboratorio per soddisfare le proprie curiosità scientifiche. Scrisse anche la sua prima memoria scientifica intitolata “Intorno allo stato delle ricerche sull'etere nei campi magnetici”.

 
Targa situata in viale Partigiani 5, proprio davanti a quella che una volta era la fabbrica elettromeccanica in cui lavorava come assistente del padre

Einstein stesso ammise successivamente di non aver mai scordato gli anni trascorsi a Pavia, ricordando sempre con nostalgia l'ambiente amichevole e stimolante che lo circondava.

Targa situata a metà del Ponte Coperto. Essa riporta una frase che il giovane Einstein scrisse in una lettera all'amica Ernesta Marangoni riguardo ai ricordi sui suoi anni trascorsi a Pavia.




Nessun commento:

Posta un commento